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100 persone diverse, per genere ed età, che si sono messe in gioco davanti all’occhio del fotografo
In un’espressione facciale asimmetrica, le stesse azioni compaiono identiche nelle due metà del viso, ma sono più intense su un lato rispetto l’altro. Una spiegazione di ciò risiederebbe nel fatto che l’emisfero cerebrale destro sia più specializzato del sinistro nell’elaborazione delle emozioni, dato che il primo controlla gran parte dei muscoli della metà sinistra del volto e viceversa, le emozioni osservano maggiore intensità sulla parte “mancina”. Se al contrario è il lato destro a mostrare un certo atteggiamento in modo più marcato, possiamo presumere che l’emozione non sia sentita davvero.
Un lato del nostro viso esprime in modo più intenso tristezza, felicità, rabbia, divertimento, paura. Un lato del nostro viso non riesce a mentire. Questo lato è il sinistro.
Un lato mancino dove le emozioni sembrano amplificate e in questo percorso vengono catturate da un obiettivo fotografico che ha come fine svelare in una frazione di secondo la spontaneità di 100 persone, con ognuna storie, ricordi e sensazioni diverse. Persone che reagiscono in modo unico agli avvenimenti della vita e che trasmettono in modo puro le emozioni al lato sinistro del loro viso.
Non è facile riuscire ad essere se stessi, ma a volte bisogna nascondere il lato destro del proprio essere per lasciare libero sfogo al Left Sense che rende uniche le nostre vite.
100 sono le persone che, in questo progetto, si sono messe in gioco; esse sono diverse, per genere ed età, e mettono in luce solo la parte sinistra del loro volto. Catturiamo, così, la parte più intensa e spontanea del loro essere.
Il progetto è stato esposto a Paratissima edizione 2016
In un’espressione facciale asimmetrica, le stesse azioni compaiono identiche nelle due metà del viso, ma sono più intense su un lato rispetto l’altro. Una spiegazione di ciò risiederebbe nel fatto che l’emisfero cerebrale destro sia più specializzato del sinistro nell’elaborazione delle emozioni, dato che il primo controlla gran parte dei muscoli della metà sinistra del volto e viceversa, le emozioni osservano maggiore intensità sulla parte “mancina”. Se al contrario è il lato destro a mostrare un certo atteggiamento in modo più marcato, possiamo presumere che l’emozione non sia sentita davvero.
Un lato del nostro viso esprime in modo più intenso tristezza, felicità, rabbia, divertimento, paura. Un lato del nostro viso non riesce a mentire. Questo lato è il sinistro.
Un lato mancino dove le emozioni sembrano amplificate e in questo percorso vengono catturate da un obiettivo fotografico che ha come fine svelare in una frazione di secondo la spontaneità di 100 persone, con ognuna storie, ricordi e sensazioni diverse. Persone che reagiscono in modo unico agli avvenimenti della vita e che trasmettono in modo puro le emozioni al lato sinistro del loro viso.
Non è facile riuscire ad essere se stessi, ma a volte bisogna nascondere il lato destro del proprio essere per lasciare libero sfogo al Left Sense che rende uniche le nostre vite.
100 sono le persone che, in questo progetto, si sono messe in gioco; esse sono diverse, per genere ed età, e mettono in luce solo la parte sinistra del loro volto. Catturiamo, così, la parte più intensa e spontanea del loro essere.
Il progetto è stato esposto a Paratissima edizione 2016
In un’espressione facciale asimmetrica, le stesse azioni compaiono identiche nelle due metà del viso, ma sono più intense su un lato rispetto l’altro. Una spiegazione di ciò risiederebbe nel fatto che l’emisfero cerebrale destro sia più specializzato del sinistro nell’elaborazione delle emozioni, dato che il primo controlla gran parte dei muscoli della metà sinistra del volto e viceversa, le emozioni osservano maggiore intensità sulla parte “mancina”. Se al contrario è il lato destro a mostrare un certo atteggiamento in modo più marcato, possiamo presumere che l’emozione non sia sentita davvero.
Un lato del nostro viso esprime in modo più intenso tristezza, felicità, rabbia, divertimento, paura. Un lato del nostro viso non riesce a mentire. Questo lato è il sinistro.
Un lato mancino dove le emozioni sembrano amplificate e in questo percorso vengono catturate da un obiettivo fotografico che ha come fine svelare in una frazione di secondo la spontaneità di 100 persone, con ognuna storie, ricordi e sensazioni diverse. Persone che reagiscono in modo unico agli avvenimenti della vita e che trasmettono in modo puro le emozioni al lato sinistro del loro viso.
Non è facile riuscire ad essere se stessi, ma a volte bisogna nascondere il lato destro del proprio essere per lasciare libero sfogo al Left Sense che rende uniche le nostre vite.
100 sono le persone che, in questo progetto, si sono messe in gioco; esse sono diverse, per genere ed età, e mettono in luce solo la parte sinistra del loro volto. Catturiamo, così, la parte più intensa e spontanea del loro essere.
Il progetto è stato esposto a Paratissima edizione 2016